Il motore di rendering V-Ray utilizza la tipologia di luce fotometrica.
È possibile modificare in ogni momento intensità, colore e caratteristiche di una luce accedendo alla sua finestra di proprietà. Per fare questo è necessario selezionare il simbolo presente in planimetria con il pulsante destro del mouse, quindi scegliere il comando Proprietà (oppure doppio click con il pulsante sinistro sul simbolo). A seguire una breve descrizione dei parametri che compaiono nella maschera in base al tipo di luce selezionata:
- Nome: è possibile assegnare un nome alle luci, in modo da rendere più semplice la selezione di tali entità in finestra Planimetria e Navigazione. Questa modifica si nota già dalla finestra di selezione di oggetti sovrapposti o nel caso in cui si voglia visualizzare la lista delle luci in progetto (per maggiori informazioni consulta il seguente articolo)
- Gruppo: ciascuna luce può appartenere a un gruppo definito (o canale) in modo da poterla modificare in post-produzione
- Colore: si può scegliere tra colore RGB e Temperatura (temperatura calda [0°-6500°K], bianca [6500°K] oppure fredda [6500°-12000°K])
- Elevazione: è possibile modificare sia l’elevazione della sorgente luminosa, sia quella del fuoco (nel caso di faretti)
- Posizione in pianta: per la luce e il fuoco possono essere indicate l’esatta posizione lungo l’asse X e Y
- Caratteristiche della luce: permette di impostare l’ampiezza del fascio di luce (attiva per la luce faretto)
L’immagine seguente mostra la finestra dei parametri di una luce di tipo faretto:
Il pulsante Avanzate permette di aprire un’ulteriore finestra contenente i parametri di dettaglio di esclusiva pertinenza del rendering avanzato.
A seguire una breve descrizione di ciascun parametro:
- Fotometrica: questo tipo di luce cerca di fornire una rappresentazione fedele della realtà percepita, e si basa su quattro valori: il flusso luminoso, l’illuminamento, la luminanza e l’intensità luminosa. Ciò fa presumere un livello di maggior dettaglio, accuratezza e realismo nella rappresentazione che si può ottenere. È possibile assegnare alla luce il valore contenuto all’interno del menù Preset che ospita un set di lampade comunemente disponibili in commercio e le cui intensità sono espresse in Watt. Si può notare che lampade di tipologia diversa, a parità di Watt, possono generare effetti di illuminazione diversi: a suffragio di ciò, si può notare come, a parità di Watt, utilizzando altre unità di misura, quali la candela o il lumen, i valori possono risultare diversi.
- Fisica: tipologia di luce utilizzabile solo con il motore Mental Ray.
Un’ulteriore opzione disponibile all’interno della tipologia di luce Fotometrica, alternativa alla scelta di Preset, è quella di utilizzare le luci IES: queste sono luci per le quali i produttori rilasciano appositi files (.ies) che ne descrivono in modo articolato il comportamento di irradiazione. Rispetto agli altri tipi di luce, i quali irradiano a 360° in tutte le direzioni, queste luci sono regolate in termini di flusso ed intensità variabili lungo ciascuna direzione. Tramite una scelta opportuna fra queste luci, è quindi possibile risolvere, ad esempio, il problema di aloni luminosi presenti sul soffitto, optando per lampade che non irradiano verso l’alto. Qui di seguito è possibile vedere 3 esempi di luci IES utilizzate
È possibile scaricare liberamente dai siti dei produttori i file IES: per poterne fruire all’interno del programma è sufficiente copiare i file così scaricati nella cartella …\DomuS3D2010\Lights.
Se si sceglie di utilizzare un file IES il parametro Moltiplicatore risulta disattivato. Per aumentare o diminuire l’intensità emessa dalla luce IES è necessario spuntare l’opzione Intensità personalizzata e digitare il valore desiderato espresso in Lumen o Candele.
Gli altri parametri presenti nella finestra delle proprietà avanzate di una luce artificiale sono:
- Moltiplicatore (1 - 1000): il valore indicato in questo parametro viene moltiplicato per l’Intensità della luce emessa dalla sorgente luminosa. Si consiglia di intervenire in prima battuta sul parametro Intensità.
- % area in penombra del faretto: questo parametro riguarda solo il faretto e permette di aggiungere e configurare una zona di penombra alle estremità del fascio di luce. La percentuale da indicare si intende calcolata rispetto all’angolo che delimita l’ampiezza del fascio di luce.
% area in penombra del faretto = 0
% area in penombra del faretto = 20
% area in penombra del faretto = 80
Per ottenere, invece, l’effetto penombra (ombra soft) nelle ombre proiettate dagli oggetti colpiti da una sorgente luminosa, la luce non deve essere di tipo puntiforme (corrispondente a Nessun effetto nella sezione “Ombre soft”) ma deve essere una luce costituita da un’area (rettangolare, circolare, sferica o cilindrica).
Le due immagini che seguono sono più esplicative di qualunque spiegazione e dimostrano chiaramente la differenza fra le due tipologie di luci.
Una sorgente luminosa puntiforme può generare solo ombre nette
Una sorgente luminosa costituita da un’area luminosa genera una fascia esterna in penombra
Ombre ‘Soft’ (luci con area): quando questa opzione non è attiva (Nessun effetto), la luce è di tipo puntiforme e genera ombre nette. Se l’opzione viene attivata, la luce assume la conformazione di area luminosa che, abbiamo visto, permette di generare ombre sfumate. È inoltre possibile rendere visibile la sorgente luminosa attivando la relativa casella di spunta.
Se la luce inserita è di tipo “lampadina”, attivando l’opzione Sferica, è possibile determinarne il raggio e la qualità delle ombre soft (ossia il livello di definizione e dettaglio delle ombre) il cui valore standard è 8.
Più il valore del raggio è alto più l’effetto dell’ombra proiettata sarà morbida, come si può notare nelle immagini seguenti.
Raggio 1
Raggio 10
Nel caso di luci IES, la forma della luce per la generazione di ombre soft viene presa dalle informazioni del produttore presente nel file, è possibile comunque regolare la quantità con il parametro che rimane attivo.
È consigliabile effettuare qualche prova per verificare il funzionamento di questi effetti luminosi, che, se ben gestiti, possono conferire un apporto determinante al realismo del rendering.
In una fase iniziale di studio della scena, consigliamo di inserire e/o modificare una sola luce alla volta, per poter meglio valutare gli effetti delle singole componenti e delle modifiche apportate.
Se hai diverse luci all'interno del progetto, e vuoi gestirle velocemente, puoi utilizzare il comando "Lista luci Progetto" , clicca qui per approfondire.
Questo articolo è valido per la versione 2017 e successive